La chirurgia dermatologica consiste in quella branca della dermatologia che prevede un intervento chirurgico. Esistono davvero moltissimi tipi di interventi chirurgici in dermatologia che si possono differenziare tra quelli per trattare gli inestetismi, i tumori benigni oppure i carcinomi cutanei. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali patologie per cui fare ricorso agli interventi di chirurgia dermatologica.
Gli inestetismi cutanei
Tornando a parlare di inestetismi, i principali che possono richiedere un intervento chirurgico sono le micro varici, l’alopecia, lì per tre cose, le rughe, le macchie cutanee, l’adiposità localizzata. Inoltre, bisogna pensare che le tecniche di chirurgia dermatologica non hanno solo uno scopo antitumorale ma si utilizzano anche per un motivo puramente estetico. In medicina estetica è facile fare ricorso a piccoli interventi chirurgici che vengono eseguiti a livello ambulatoriale con anestesia locale.
Le lesioni benigne
Invece, nel caso di tumori e lesioni benigne, si è di fronte a verruche volgari o seborroiche, angiomi piani, lipomi, unghie incarnite, nevi, cisti. Le lesioni benigne della pelle non danno alcun tipo di problema e danno ma più che altro possono moltiplicarsi come nel caso delle verruche. Inoltre, anche questa volta la loro asportazione ha a che fare anche con regioni estetiche.
Le lesioni maligne
Invece, la dermochirurgia si utilizza soprattutto per andare a eliminare lesioni maligne cioè carcinomi cutanei. I più diffusi sono il carcinoma a cellule basali, il carcinoma a cellule squamose, il melanoma maligno. Purtroppo, gli ultimi dati raccolti in questo settore parlano di un aumento delle lesioni cutanee maligne cioè cellule di tipo tumorale.
Purtroppo, spesso succede che la diagnosi viene fatta in ritardo perché moltissime persone non si preoccupano abbastanza della loro pelle ignorando eventuali neoformazioni che invece andrebbero tenute strettamente sotto controllo fin dalla loro prima apparizione. Sarebbe quindi consigliato rivolgersi a un dermatologo periodicamente per fare anche la mappatura dei nei, consigliata alle persone che ne presentano molte già di per suo e quindi potrebbero non notare la comparsa o la modifica di uno dei tanti.
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