Probabilmente anche tu nell’armadio hai dei capti in cotone filo di Scozia ma non sai nulla su questo particolare filato che vanta antiche e prestigiose origini.
Che cos’è il filo di Scozia
Il filo di Scozia è un tessuto che prende anche il nome di cotone egiziane o mercerizzato. È un tessuto di grande qualità perché i filo di cotone viene sottoposto a un particolare processo chiamato mercerizzazione. Grazie a questo trattamento, il cotone acquista caratteristiche superiori. Vale quindi la pena investire in una maglia filo di scozia perché di qualità maggiore rispetto a quelle che trovi nei negozi low cost o sui siti di fast fashion.
L’origine del filo di Scozia
Il cotone filo di Scozia che oggi si usa per produrre tutti i migliori capi nel settore della moda e dell’abbigliamento, ha origine a metà del 1800. Un chimico inglese, John Mercer, scoprì che immergendo il cotone nella soda caustica, le fibre si gonfiavano diventando più resistenti e durature.
Successivamente, il chimico svizzero Henri-Louis Jaquerod perfezionò il processo di mercerizzazione, chiamato così per via del suo inventore Mercer, producendo fibre di cotone sì resistenti ma anche uniformi, perfette per l’industria tessile che era appena venuta fuori dalla rivoluzione industriale.
Il processo riscoperto in tempi più recenti, dà vita a un filato duraturo che resiste ai frequenti lavaggi, lucente e anche morbido al tatto.
Come si produce il cotone filo di Scozia
Come già anticipato, il processo di mercerizzazione per produrre il filo egiziano prevede che il cotone venga immersone in una soluzione a base di soda caustica che viene poi lavata via. Le fibre del cotone, che è un tessuto 100% naturale, si gonfiano e assumono la caratteristiche ricercate.
Perché si chiama così
Visto che c’è ancora un po’ di tempo a nostra disposizione, concludiamo raccontando un po’ di più sul perché questo tipo di cotone prenda questo nome. Non è altro che un abile invenzione di quei furboni che lavorano al marketing. Il tessuto non ha nulla a che fare con la Scozia perciò il nome è un po’ forviante. L’intento era quello di associare questo prodotto alla Scozia perché in epoca vittoriana i tessuti scozzesi erano famosi per pregio, durabilità e qualità.