La nuova generazione del digitale terrestre avverrà entro il 2020, salvo alcune proroghe che dovrebbero protrarsi fino al 2022, anno in cui si passerà definitivamente alla seconda generazione del digitale terrestre.
Questo lasso di tempo è abbastanza lungo, per permettere in maniera graduale il passaggio, su tutto il territorio nazionale, del nuovo segnale, anche se i primi cambiamenti per gli utenti, si verificheranno già a partire dal del 2020.
Per risolvere il problema e continuare a vedere i programmi preferiti, vi sono sostanzialmente due opzioni, la prima è quella di dotare il proprio apparecchio di un nuovo decoder, ovvero un piccolo dispositivo in grado di ricevere il segnale in codifica.
L’altra opzione riguarda gli apparecchi più datati, non in grado di trasmettere i programmi, anche se muniti di decoder, in questo estremo caso, non resta altro che rottamare il televisore ed acquistarne uno nuovo.
Il passaggio al nuovo digitale terrestre 2.0 è obbligatorio, ma offre anche numerosi vantaggi, una migliore qualità sia di video che di audio, oltre a più contenuti in alta ed altissima definizione.
Certo per gli utenti che si vedono costretti a sostituire il loro vecchio televisore, con un modello più recente, rappresenta una spesa di non poco conto, ma grazie alla legge di stabilità, potranno usufruire di un bonus statale, chiamato anche Bonus Switch- off, del valore di 50 Euro, che riguarda l’acquisto di un solo televisore.
Naturalmente il bonus è previsto soprattutto per le famiglie che hanno un reddito molto basso, in pratica è un aiuto economico, per sostenere il costo che dovranno affrontare, per l’acquisto di una nuova TV, con tecnologia DVB-T2 o un nuovo decoder.